Le armi bianche e le armi da fuoco

Ultimo aggiornamento della pagina: 29/11/2008

Breve rassegna delle armi rinascimentali

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Juliusz Kossak (1892): Battaglia di Chocim, 1673

Per Armi Bianche si intendono tutte quelle armi, per difesa e offesa, che fin dalla più lontana antichità venivano impiegate negli scontri ravvicinati: “i cosiddetti corpo a corpo”. Dalle armi fatte di legno e/o pietra della preistoria fino all’introduzione dei metalli e la creazione di mazze spade, lance, sciabole, coltelli, pugnali, etc.

Contemporaneamente furono introdotte anche armi da lancio

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Esempi di armi da lancio tratte da wikipedia

come archi, giavellotti, bolas ma ancor più cosiddette “a lunga gittata” come le balestre e le più grandi catapulte. Proprio con l’uso delle catapulte in epoca bizantina venne sperimentato il cosiddetto "fuoco Greco".

Ma la vera rivoluzione nell’”Arte della Guerra” si ha in Europa con l’introduzione a partire dal XIII secolo della polvere da sparo (conosciuta in Cina già dal IX secolo d.C.) nel mondo occidentale. Già verso la metà de secolo successivo in Italia compaiono le prime armi da fuoco:

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(alcuni esempi di armi da fuoco e artiglieria di epoca rinascimentale)

archibugi, cannoni, colubrine, bombarde, schioppi affiancarono in modo sempre più massiccio le armi bianche fino a ridefinire le strategia di guerra sia nella offesa che nella difesa.

Altre informazioni su:
http://www.storiaviva.it


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