Città

Stanza a cura della Classe Va della Scuola Elementare G. Guarini di Ferrara e dalla Classe V della Scuola Elementare di Pontegradella.

GLI ESTENSI E LE CITTA’
Proprio a partire dall’epoca Rinascimentale si ricomincia a discutere del concetto di Città. Lo spazio urbano, nella precedente Età Medioevale, era cresciuto in maniera per così dire spontanea nei luoghi e con i modi di volta in volta più favorevoli a necessità di difesa, sfruttamento commerciale ed organizzazione sociale. Con il Rinascimento torna forte l’esigenza, che già era stata dei Romani, di organizzare e migliorare il progetto della città attraverso una rigorosa pianificazione urbana. Anche la Signoria Estense si fece interprete di questo nuovo spirito applicando nuove regole urbanistiche per la crescita delle città e al contempo praticando un’intensa attività di bonifica, restauro ed abbellimento degli spazi cittadini. Così sorsero parchi urbani, giardini, palazzi, piazze, strade e monumenti che sono ancor oggi il vanto delle nostre città. Certamente tali iniziative furono promosse in primo luogo per dare lustro alla Casata Estense e per rendere ancora più sfarzosa e confortevole la vita di Corte e non certo per spirito umanistico. Eppure l’efficacia ed incisività di tali riorganizzazioni sono state talmente profonde che ancor oggi non si può passeggiare per Corso Ercole I d’Este, visitare la Certosa, girare intorno al Castello, entrare nella Piazza Municipale o percorrere il perimetro delle Mura Estensi senza provare la sensazione di essere tornati indietro nel tempo di quattro secoli ed oltre.

L’ALLESTIMENTO
Creare un percorso museale che approfondisse il tema delle città estensi non è stato semplice soprattutto per quanto riguarda la scelta dei materiali e dei nodi di approfondimento. All’inizio abbiamo cercato di fare il punto su concetto di città per gli antichi e sul confronto fra città reali e città ideali. A questo punto per capire meglio abbiamo fatto qualche approfondimento. Poi ci siamo concentrati sugli elementi, piazze, arredo urbano, verde pubblico e privato, etc., che secondo noi identificano i caratteri di una città ovviamente prendendo come esempio Ferrara. Quindi abbiamo passato in rassegna alcune città la cui storia, anche urbanistica, sia stata legata alla Casata Estense. Infine dopo averlo verificato dal vivo attraverso una passeggiata, abbiamo fatto il punto su cosa rimane a Ferrara degli interventi urbanistici realizzati dagli Estensi.

  • Le città del Rinascimento, ovvero la città ideale

    PALMANOVA http://www.palmanova.it/ URBINO http://www.urbinonline.net/ BRESCELLO http://www.comune.brescello.re.it/citta.asp?c=29&id=1 SABBIONETTAhttp://www.comune.sabbioneta.mn.it/
  • Gli elementi identifivativi/conservativi della città

    In allestimento
  • Le città Estensi

    In allestimento
  • il gioco

    Con i lucidi tratti dalle antiche planimetrie delle città rinascimentali verifichiamo cosa è ancora conservato e visibile nelle foto aeree delle città moderne.  Realizziamo la nostra città ideale seguendo gli spunti dei modelli rinascimentali.Partendo da una foto aerea o una mappa di Ferrara identifichiamo le tracce delle varie addizioni medioevali e rinascimentali fino alla Devoluzione.
  • Il percorso

    In allestimento

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