Questo è il Sito che ospita il Museo Didattico Virtuale degli Estensi, un progetto pilota elaborato a partire dal 2007, e costruito coordinando e informatizzando le attività laboratoriali sviluppate da 16 classi delle Scuole Elementari di Ferrara e Provincia su altrettanti temi riguardanti gli Estensi e la loro Corte in epoca Rinascimentale.
I Ragazzi e gli Insegnanti coinvolti hanno raccolto, inventariato, selezionato,  rielaborato e presentato in questa sede virtuale: dati, informazioni, immagini, curiosità e leggende legate alla Casata che per oltre tre secoli ha retto le sorti della città di Ferrara.
L’obbiettivo era quello di “riportare alla luce”, riunire e restituire, in un formato a misura dei bambini e dei ragazzi che lo visiteranno, la ricchezza monumentale, la complessità e il valore storico, archeologico e culturale che la famiglia degli Este ci ha lasciato in eredità.

Il MUSEO DIDATTICO VIRTUALE DEGLI ESTENSI è idealmente suddiviso in 16 stanze "allestite" con i materiali prodotti in altrettanti laboratori. Ogni  stanza affronta un tema specifico che viene genericamente illustrato all”ingresso nella stanza” e poi articolato nell’indice della proposta di allestimento.
Ogni percorso è stato elaborato dalle classi partendo da una traccia progettuale della curatrice, nella quale si individuavano luoghi simbolo, itinerari e nodi tematici strettamente connessi all’argomento.
I “punti critici” sono stati determinati, in primis, dalla vastità degli sviluppi dei singoli temi, dalla difficoltà di strutturare in veste informatica tutto l’elaborato delle classi, dal problematico rapporto tra pagina scritta e pagina virtuale e, soprattutto, dall’obbiettivo, forse non sempre omogeneamente raggiunto, di dare un taglio fortemente didattico e, perché no, ludico, all’intero progetto.
Dal punto di vista operativo sono stati privilegiati approfondimenti tramite ipertesti, apparato grafico di supporto, immagini e disegni,  schede tematiche ed apparato bibliografico.
Infine, laddove possibile, è stato dato conto della vastità ed estrema articolazione della “materia”, anche optando per non semplificarne o banalizzarne i contenuti, sicuri del fatto che i bambini e i ragazzi siano dotati di competenze e capacità tali da consentirgli la fruizione anche di proposte complesse.