Breve rassegna delle armi rinascimentali
Juliusz Kossak (1892): Battaglia di Chocim, 1673
Per Armi Bianche si intendono tutte quelle armi, per difesa e offesa, che fin dalla più lontana antichità venivano impiegate negli scontri ravvicinati: “i cosiddetti corpo a corpo”. Dalle armi fatte di legno e/o pietra della preistoria fino all’introduzione dei metalli e la creazione di mazze spade, lance, sciabole, coltelli, pugnali, etc.
Contemporaneamente furono introdotte anche armi da lancio
Esempi di armi da lancio tratte da wikipedia
come archi, giavellotti, bolas ma ancor più cosiddette “a lunga gittata” come le balestre e le più grandi catapulte. Proprio con l’uso delle catapulte in epoca bizantina venne sperimentato il cosiddetto "fuoco Greco".
Ma la vera rivoluzione nell’”Arte della Guerra” si ha in Europa con l’introduzione a partire dal XIII secolo della polvere da sparo (conosciuta in Cina già dal IX secolo d.C.) nel mondo occidentale. Già verso la metà de secolo successivo in Italia compaiono le prime armi da fuoco:
(alcuni esempi di armi da fuoco e artiglieria di epoca rinascimentale)
archibugi, cannoni, colubrine, bombarde, schioppi affiancarono in modo sempre più massiccio le armi bianche fino a ridefinire le strategia di guerra sia nella offesa che nella difesa.
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