Le forme della ceramica estense

Ultimo aggiornamento della pagina: 13/12/2008

Tra forme chiuse e aperte...

Anche le forme della ceramica rinascimentale come per tutti i tipi di ceramica si distinguono in:
FORME CHIUSE come per esempio Boccali, Bicchieri, Brocche, Fiasche, Olle.
FORME APERTE come ad esempio Bacili, Catini, Ciotole, Piatti, Scodelle.

Per un’approfondimento sulla convenzioni utilizzate per l’analisi della ceramica e delle sue forme si veda:
http://it.wikipedia.org/wiki/Forme_ceramiche_greche

Le forme ceramiche si dicono “chiuse”  quando il diametro dell'apertura è inferiore al diametro massimo del corpo del vaso o “aperte” quando invece il diametro dell’apertura corrisponde ad esso. Avendo quindi l’imboccatura più piccola rispetto al corpo le forme chiuse sono solitamente destinate a contenere liquidi.
Una menzione a parte bisogna poi fare per le cosiddette “fiasche del pellegrino” una sorta di borraccia in ceramica che, proprio perché in ceramica e quindi poco adatta a lunghi viaggi, più che vera e propria funzione pratica aveva un valore simbolico e celebrativo, oltreché ornamentale.

Sulla produzione e le forme ceramiche rinascimentali si segnala infine: www.lacompagniadelamarchia.com/sonia_ceram.htm


Valid XHTML 1.0 Strict
logo endas

Progetto a cura di Stefania Paiola per ENDAS FERRARA | Disclaimer
Webmastering iWorks comunicazione | powered by Carm3la