Cultori di Botanica nella Ferrara rinascimentale

Ultimo aggiornamento della pagina: 12/12/2008

Numerosi quindi furono i medici ma anche gli agronomi e, più in generale, i naturalisti che vissero, si stabilirono  o semplicemente ebbero contatti con l’Ateneo (Università) o la Corte ferrarese.

Tra le personalità di spicco di quegli anni sono senz’altro da ricordare il ferrarese Antonio Musa Brasavola* http://www.cronacacomune.it/index.phtml?id=2102,  illustre medico di corte, ma anche altri medici/botanici quali, Berengario http://en.wikipedia.org/wiki/Jacopo_Berengario_da_Carpi, Leoniceno http://it.wikipedia.org/wiki/Niccol%C3%B2_Leoniceno, e ancora il celebre Amato Lusitano (così chiamato perché di origine portoghese) http://en.wikipedia.org/wiki/Amato_Lusitano, e ancora Gabriele Falloppio e Gian Battista Canani**.

Oltre a loro, visse qualche tempo a Ferrara il famoso agronomo Pietro de Crescenzi  http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_de'_Crescenzi.

* http://www.summagallicana.it/lessico/b/Brasavola%20Antonio.htm
** I resti di Giovan Battista e di suo fratello Giulio, cardinale e vescovo di Modena ed Adria erano conservati in una cappella presso la chiesa di San Domenico, come ricorda una lapide posta in loco, cfr.: http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=8452


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